11 novembre 2025, ore 10-12:30
Napoli, Complesso di Sant’Antoniello a Port’Alba BRAU – Biblioteca di Area Umanistica
Se l’entropia è spesso definita come “una misura del disordine o della casualità all’interno di un sistema”, pochi luoghi a Napoli appaiono più adatti a riflettere su questo concetto, da prospettive diverse, quanto il monastero di Sant’Antoniello a Port’Alba. Nato nella seconda metà del Cinquecento, ha vissuto vicende architettoniche strettamente intrecciate al contesto urbano circostante: un susseguirsi di acquisizioni, distruzioni e appropriazioni che ne hanno plasmato l’insieme in modo singolare.
Diversamente dal caratteristico fenomeno del “fare insula” tipico di molti complessi religiosi napoletani antichi, Sant’Antoniello rappresenta forse un caso unico di struttura nata dall’aggregazione di “case palaziate” e dimore nobili di alto livello, “saldate” tra loro da sapienti accorgimenti architettonici. Oggi queste peculiarità sono leggibili nella sua configurazione, arricchita anche da occasionali ritrovamenti che ne sottolineano la storia plurisecolare.
La stessa pianta dell’edificio rivela come, fin dall’origine, si sia cercato di trasformare il disordine urbanistico e naturale in un insieme organico, evolutosi nei secoli e oggi nuovamente ammirabile grazie a importanti interventi di recupero e restauro, culminati di recente nel restauro della chiesa.
In questo contesto prende forma “ENTROPIA E ARTE”, un evento concepito come un itinerario: si apre con un seminario divulgativo sui principali concetti legati al termine “entropia” e prosegue con visite guidate, momenti di approfondimento, mostre, proiezioni e incontri, fino a un’eccezionale discesa nell’ipogeo delle mura greche, per esplorare il rapporto tra scienza, arte e complessità.
Programma
Ore 10:00 – Sala Convegni (Palazzo Conca, 1° piano)
Gianfranco Amodeo, Cosimo Stornaiolo – Presentazione dell’evento e seminario “Ordine, caos, entropia”.
Proiezione del video La memoria della luce di Flavio Brunetti. Mostra fotografica di Flavio Brunetti nelle sale antistanti.
Ore 10:45 – Visita guidata
Vincenzo De Luise – Dal Chiostro alla Sacrestia.
Ore 11:15 – Sala della Sacrestia
Stefania D’Urso, Gianfranco Iodice – Proiezione del video “Arte ed entropia”.
Ore 11:30 – Ripresa della visita guidata (lato chiostro).
Ore 11:45 – Recinto della strada cinquecentesca
Ivana Stazio – Libri ed entropia: pseudobiblia, copertine avvelenate e altre “mostruosità”.
Ore 12:00 – Area delle mura greche
La Scienza incontra l’Archeologia – Visita guidata alle mura greche conservate nel complesso.
Scienza, arte e storia: il filo dell’evento
L’evento propone un approccio interdisciplinare che unisce scienza, arte, storia e architettura. È pensato per stimolare la curiosità degli studenti sul significato di entropia e su come questo concetto possa essere compreso e rielaborato in campi diversi, dalla fisica all’arte.
Il seminario “Ordine, caos, entropia”
L’incontro introdurrà il concetto di entropia nella fisica classica come misura del disordine e della probabilità microscopica, con esempi intuitivi legati alla vita quotidiana. Si accennerà poi all’evoluzione del concetto nell’informatica e nella teoria dell’informazione (Claude Shannon) e ad altri approcci che collegano entropia e complessità nei sistemi naturali e culturali. Sarà chiarito come l’entropia non sia solo sinonimo di disordine, ma anche un potente strumento per comprendere l’evoluzione dei sistemi fisici, biologici e sociali. Il linguaggio sarà calibrato per studenti delle scuole secondarie di II grado, fornendo analogie semplici e immagini intuitive.
La visita guidata al Complesso di Sant’Antoniello
Un percorso che mostrerà come questo antico monastero sia nato da una stratificazione urbana complessa, trasformando un apparente disordine in un’architettura organica. I partecipanti attraverseranno la sacrestia, il chiostro e l’ipogeo delle mura greche, con spiegazioni storiche e archeologiche accessibili ai ragazzi (saranno esposti anche un plastico e altro materiale). Verrà sottolineata la metafora dell’ordine che nasce dal caos, in parallelo ai concetti scientifici introdotti nel seminario.
Arte ed entropia
La proiezione del video La memoria della luce di Flavio Brunetti offrirà uno spunto per riflettere su luce, tempo e trasformazione. La mostra fotografica e i contributi artistici mostreranno come l’arte possa rappresentare processi entropici, il passaggio dal caos alla forma e viceversa. Si accennerà anche alla letteratura e al tema dei pseudobiblia e delle “copertine avvelenate” come esempi di dialogo tra ordine e disordine creativo.
